Oenologia Toscana, o sia memoria sopra i vini ed in specie toscani – I

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Nel 1771 l’ Accademia dei Georgofili, con lo scopo di promuovere l’industria e il commercio del vino toscano all’estero promosse un concorso che, per mancanza di memorie valide venne riproposto l’anno successivo. La memoria vincitrice fu quella proposta da Saverio Manetti – botanico famoso e Segretario dell’Accademia stessa – che poté partecipare al Concorso solo sotto lo pseudonimo di Giovanni Cosimo Villifranchi.
La lunga opera del Manetti fu pubblicata nel 1773 sul periodico, non ufficiale, dell’Accademia stessa ovvero il Magazzino Toscano (tomo IV, voll. III e IV) e, successivamente ristampato a se con altro frontespizio sempre presso lo stampatore granducale Cambiagi.

L’opera, in due volumi, oltre a fornire un’immagine precisa della viticoltura e della tecnica enologica del momento, accoglie anche le più recenti innovazioni soprattutto sulla teoria e tecnica della fermentazione che arrivavano dalla vicina Francia attraverso i volumi di Rozier, Duhamel e Bidet.
Accanto al miglioramento delle tecniche enologiche, Manetti – pur non affrontando le questioni agronomiche- è attento ad alcuni aspetti più strettamente legati alla coltivazione della vite quali ll miglioramento delle cultivar suggerendo l’introduzione di alcuni vitigni “stranieri” oppure la necessità di avere uniformità di maturazione e, quindi, vigneti con un relativo numero di varietà.
Interessanti sono anche le proposte che Manetti descrive per aumentare il commercio verso l’estero a partire dalla discussione sui contenitori (fiasco o bottiglia?), sulla necessità di ricoprire i fiaschi di vimini e, infine, sulla necessità di un intervento pubblico che tuteli e garantisca la qualità dei vini, soprattutto quelli di miglior pregio.

Un testo ancora oggi attuale la cui lettura – a 300 anni dalla stampa del bando mediceo che definisce alcuni territori a vocazione vitivinicola come il Chianti – è fondamentale per capire le radici della viticoltura toscana

La disponibilità del testo originale e la sua digitalizzazione sono realizzate da Daniele Vergari per l’Associazione G. B. Landeschi e il supporto tecnico e metodologico è di Luca Corsato per osd srl.
Il progetto è stato accolto dall’Accademia dei Georgofili e ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana entrambe concordi al progetto di condivisione dei saperi antichi legati alla terra.



Titolo – Oenologia Toscana, o sia memoria sopra i vini ed in specie toscani – I
Autore – Saverio Manetti
Collezione – Accademia dei Georgofili
Stampa – Firenze MDCCLXXIII Per Gaetano Cambiagi Stamp. Granducale
Digitalizzazione – Daniele Vergari
Licenza – Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0
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